SF&LmI. Cala il sipario sulla seconda giornata: punti di forza e debolezza della logistica italiana

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A cura della Redazione


MILANO – Si è conclusa nel pomeriggio la seconda giornata di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry, promosso da ALSEA, Confetra e The International Propeller Club. L’evento, che vede Scenari Internazionali tra i media partner, ha registrato anche oggi un rinnovato successo di audience, con più di 800 operatori coinvolti.

La prima sessione, dal titolo Chi controlla la logistica e perché dovrebbe interessare all’industria (e alla politica), ha visto la partecipazione di Marco Migliorelli, vicepresidente di Confetra, che ha introdotto la sessione ed espresso l’auspicio che la categoria controlli almeno la logistica delle imprese nazionali. Il focus dell’incontro si è poi spostato sui principali punti di debolezza del sistema logistico ed economico italiano: prediligere l’aspetto economico a breve termine rispetto a considerazione più strategiche e a lungo termine, in questo non compensato da un’elite politica in grado di privilegiare obiettivi più generali.

Federico Petrone, analista di Limes, ha sintetizzato questo fenomeno come dominio dell’economicismo, mentre Renzo Cavalieri, dello Studio BonelliErede, ha fornito un esempio di Paese che ragiona in modo diverso: la Cina nel Mediterraneo. Tali considerazioni hanno costituito un filo rosso durante l’intero prosieguo della mattinata perché sono state riprese da tutti i relatori all’interno delle proprie presentazioni, anche se dedicati ad altri argomenti. Una dimostrazione che i problemi e le soluzioni dell’economia e della logistica italiana passano per decisioni di ampia portata e non di semplici correttivi puntuali.

La sessione dal titolo Il sistema logistico industriale italiano visto attraverso la lente del Next Generation EU, si è concentrata sul tema degli investimenti analizzando la composizione ipotetica del PNRR e i relativi finanziamenti europei ma anche le necessità di investimento al di fuori di questi limiti. Ad esempio, Andrea Arzà, presidente di Assogasliquidi-Federchimica, ha notato come il settore del GNL rappresenti un esempio virtuoso di filiera energetica che dovrebbe rientrare a pieno titolo nelle linee definite dal PNRR ma che l’attuale testo del Piano prevede invece per il GNL solo interventi molto puntuali e mirati (utilizzo e sostegno all’acquisto di autobus e traghetti a GNL), non considerando che senza misure capaci di coprire l’intera filiera e la conseguente logistica risulterà molto complesso raggiungere gli obiettivi di penetrazione del GNL anche nel trasporto pubblico locale.

Ha fatto seguito la presentazione del report SRM – Contship introdotta dall’On. Marco Campomenosi, parlamentare europeo della Commissione Trasporti, focalizzato sui corridoi logistici e sulla qualità dei corridoi logistici italiani verso l’estero, che quest’anno si è rivolto allo studio settoriale sulla piastrella. Ha concluso la giornata la sessione verticale sulla logistica dei farmaci, realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e Farmaci.


Mercoledì 10 marzo

Quella di mercoledì sarà una giornata dedicata ai driver del futuro della logistica: circolarità e innovazione tecnologica. L’autotrasporto è ormai impegnato nella riduzione delle emissioni della componente trazione e di altrettanta importanza ha l’affermazione della circolarità negli imballaggi di terzo livello. E poi la logistica dei rifiuti, un settore spesso dimenticato ma cruciale, perché costituisce la premessa della trasformazione del rifiuto in materia prima seconda.

Secondo tema della giornata sarà quello dell’innovazione. L’utilizzo delle ICT è in crescita esponenziale, tendenza che si trasformerà in cambiamenti qualitativi nei prossimi anni grazie alle applicazioni delle criptotecnologie, come i distributed ledger privati e pubblici basati su e, soprattutto, integrati con l’Internet of Things (IoT), che consente un tracciamento delle merci e dei contenitori puntuale ed in tempo reale senza intervento umano.

La pandemia ha poi accelerato tutto quello che è contactless e smaterializzato, dalle prove di consegna ai documenti di accompagnamento ai controlli doganali. Le consegne stesse diventano contactless, grazie a robotica e veicoli autonomi. Prima ancora all’interno dei magazzini, dove l’esigenza di flessibilità e riduzione dell’intervento umano stanno spingendo i sistemi di picking e movimentazione automatica, anche per specializzazioni di gestione molto complesse come la reverse logistics e la gestione dei resi.

Chiuderà la giornata, e l’intera manifestazione, il webinar dedicato alle soluzioni e ai servizi innovativi per gli spedizionieri e la logistica industriale, con le opportunità derivanti dai progetti-pilota in corso nel Nord-Ovest del Paese, organizzato da Circle Group, con il CEO Luca Abatello, assieme a Danilo Ricci, General Manager del Gruppo Tarros, Ignazio Messina, AD di Ignazio Messina & C. e Mario Disegni, vicepresidente di ALSEA.



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