Proprietà intellettuale come opportunità per le PMI, CNA a confronto con EUIPO e UIBM

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A cura della Redazione


«Il tema della proprietà intellettuale è molto importante e strategico ma spesso non è preso in considerazione dalle nostre PMI, che lo vivono come qualcosa di troppo difficile e costoso per loro. Anche la Commissione europea ha evidenziato questa difficoltà da parte delle PMI nel suo nuovo “Piano europeo sulla proprietà intellettuale”, lanciato nel novembre 2020, prevedendo una serie di iniziative e strumenti». Ad affermarlo è Elisa Vitella, responsabile CNA Bruxelles, intervenendo al webinar organizzato dall’Ufficio Promozione e Mercato Internazionale di CNA Nazionale e dalla stessa CNA Bruxelles.

La proprietà intellettuale: un’opportunità per le PMI è stato il tema centrale dell’iniziativa, realizzata in collaborazione con EUIPO, l’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, e UIBM, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del MiSE. La collaborazione tra CNA e EUIPO, che si esprime in attività di informazione e formazione sulla proprietà intellettuale, proseguirà – fa sapere CNA – anche nei prossimi mesi per favorire la consapevolezza da parte delle PMI delle potenzialità della proprietà intellettuale, prima fra tutte la tutela della propria attività.

Alcuni dei primi strumenti lanciati dalla Commissione sono stati presentati da Alessandro Corrado e Massimo Bellino di EUIPO, che si occupa proprio della gestione di queste misure per conto dell’Unione Europea. Da gennaio 2021 sono stati lanciati il Fondo PMI, che mira ad aiutare le piccole e medie imprese europee nella gestione delle loro risorse di proprietà intellettuale, ed altri servizi di consulenza e risoluzione efficace delle controversie.

Per l’UIBM sono intervenuti Alfonso Piantedosi, dirigente della Divisione Marchi, Disegni, Modelli; Francesco Morgia, dirigente della Divisione Politiche e Progetti per la Promozione della Proprietà Industriale; Pierangelo D’Ambra, dirigente della Divisione Trascrizioni e Annotazioni. Cristiano Di Carlo, della Divisione Servizi per l’Utenza, e Francesca Cappiello, dirigente della Divisione Politiche e Progetti per la Lotta alla Contraffazione, hanno invece rappresentato l’attività e la gamma di servizi che l’UIBM mette a disposizione del sistema economico nazionale.

L’incontro è stato moderato da Antonio Franceschini, responsabile Ufficio Promozione e Mercato Internazionale di CNA, che ha messo in evidenza i problemi economico-sociali derivati dalla contraffazione, sottolineando in particolare come il numero di domande di brevetti trasmesse dall’Italia allo European Patent Office, nonostante la crisi pandemica, abbia registrato nel 2020 un aumento del 3% rispetto al 2019, segnale di una notevole vivacità imprenditoriale.