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A cura della Redazione
L’interporto di Horgos (Khorgas), città cinese posizionata nella parte occidentale della Regione Autonoma Uigura dello Xinjiang, ha movimentato nel periodo pre-natalizio un volume di prodotti in forte crescita attraverso i treni merci Cina-Europa quest’anno. A comunicarlo è la stessa dogana dell’hub logistico prossimo al confine con il Kazakhstan.
I dati, riportati da Xinhua, mostrano che dall’inizio di quest’anno, tramite Horgos sono transitate merci in uscita dalla Cina per un valore complessivo di 298 milioni di yuan, pari a 46,6 milioni di dollari, pari ad un incremento del 97% su base annua. Il picco stagionale toccato per l’export di prodotti natalizi è cominciato alla fine di luglio ed è terminato nel mese di novembre. Solo a settembre, i beni esportati hanno raggiunto quota 90 milioni di yuan.
Molti di questi prodotti provengono da aree manifatturiere costiere della Cina, come le province dello Zhejiang e del Guangdong, e sono principalmente destinati a Kazakhstan, Kirghizistan, Germania, Gran Bretagna ed altri Paesi dell’Asia Centrale e dell’Europa.
Zhang Yuan, funzionario doganale dell’interporto, ha affermato che il periodo di export natalizio di quest’anno è cominciato prima ed è finito più tardi del solito, a causa della limitata capacità produttiva all’estero provocata dalla pandemia.
Al momento, per Horgos passano 29 rotte, che collegano la Cina con 45 città e varie regioni di 22 Paesi, facendo dell’interporto della Prefettura Autonoma Kazaka dell’Ili una parziale alternativa al pur dominante trasporto marittimo. La maggior parte dei beni che vi transitano riguarda oltre 200 categorie merceologiche tra cui componenti meccaniche, elettronica, abbigliamento, elettrodomestici e beni di prima necessità.