Logistica. PNRR e la grande occasione: annunciata per marzo l’edizione 2022 di SF&LmI

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Torna anche quest’anno Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry (SF&LmI), l’appuntamento annuale dedicato all’incontro tra il mondo della logistica, delle spedizioni e dei trasporti ed il mondo dell’economia produttiva italiana. L’evento, promosso da Confetra, ALSEA e The International Propeller Clubs, è in programma per il 9, 10 e 11 marzo prossimi e verrà trasmesso in live streaming da Milano. Come per la scorsa edizione, anche nella prossima Scenari Internazionali sarà media partner dell’evento, tenendovi costantemente aggiornati prima, durante e dopo il suo svolgimento.


A cura della Redazione


Il tema trainante di questa sesta edizione di SF&LmI è la grande occasione rappresentata dal PNRR, il fattore di sviluppo più importante per l’economia industriale e logistica italiana dei prossimi cinque anni. Più che ai contenuti del Piano e ai relativi fondi, questioni ormai ampiamente trattate, la sessione di apertura si concentrerà sull’impostazione che i principali protagonisti – governo, grandi committenti, fornitori di materie prime, semilavorati e personale – stanno assumendo nei confronti delle opere previste.

La scarsità di materie prime e semilavorati, il conseguente aumento dei prezzi e la carenza di personale sono però un elemento che condizionerà la riuscita delle opere. All’argomento, la sessione lascia ampio spazio.

Presentando l’evento, il presidente di Confetra, Guido Nicolini, osserva: «È la prima edizione del nostro evento post-approvazione, in sede Ecofin, nel luglio scorso, del PNRR italiano. Abbiamo discusso un anno sul cosa fosse opportuno contenesse il Programma. Ora, e nei prossimi anni, sarà decisivo confrontarsi e monitorare il come esso si attua. Alla logistica, alla mobilità sostenibile, al trasporto e alle infrastrutture sono destinati oltre 60 miliardi su 220: più del 25%. Dal contributo del nostro settore passa, quindi, buona parte della ripresa e del rilancio del Paese e della sua economia. Siamo qui – imprese, organizzazioni di rappresentanza, mondo accademico – per alimentare con spunti ed analisi questo dibattito».

Punto forte della manifestazione è l’attenzione al contesto, ossia il mondo più ampio in cui logistici e industriali si trovano a muoversi. Ci troviamo certamente nella piena rivincita della geografia, sicuramente del potere in senso lato, di cui quello economico, industriale e logistico sono solo una parte, sebbene importante.

La manifestazione prenderà il via con una sessione dedicata al quadro geostrategico e geoeconomico di questo primo scorcio di anni Venti del XXI secolo, per poi lasciare spazio ad una disanima del cosiddetto Long Covid Economico, ossia degli effetti prolungati della crisi pandemica.

«In questa fase di rilancio e di riforme, sotto la spinta del PNRR, riteniamo di avere un’occasione unica per superare i gap infrastrutturali, procedurali ed organizzativi in cui ci dibattiamo da troppo tempo», avverte Betty Schiavoni, presidente di Alsea, che aggiunge: «Questo è il momento in cui industria, logistica e politica devono allearsi, ognuno rispettoso del proprio ruolo e degli altri. Cominciamo da qui, dalla Macro Regione del Nord Ovest, asse trainante del Paese».

La seconda giornata dell’evento si aprirà infatti con un esame, tra mappatura e individuazione delle linee di sviluppo, della regione logistico-industriale del Nord-Ovest. Lo sguardo si concentrerà poi sulle tendenze di lungo periodo dello sviluppo dell’interazione logistico-industriale. Prima il movimento alla digitalizzazione, poi la crescita della qualità dei servizi di trasporto a salvaguardia della qualità dei prodotti, in particolare nei trasporti a temperatura controllata.

L’ultima giornata è dedicata al tema saliente dello sviluppo industriale e logistico, la sostenibilità e la circolarità, con uno speciale focus sulla questione energetica, sia a breve che a medio-lungo termine. La conclusione è tutta per le soluzioni, in particolare del problema dei problemi logistici oggi: la congestione, i ritardi e gli aumenti dei costi dei trasporti marittimi.

Ecco, quindi, il multimodale ferroviario a lunga distanza, non solo sulla direttrice est-ovest ma anche su quella nord-sud, e il multimodale spesso dimenticato ma sempre più utilizzato in modo strategico da aziende di ogni tipo: il cargo aereo.

«A ogni edizione di Shipping, Forwarding&Logistics meet Industry ci chiediamo se riusciremo a organizzare gli abbondanti argomenti di interesse che ci troviamo davanti in un evento unitario e coerente che sia utile per gli operatori direttamente interessati ma anche per la politica e il pubblico più ampio, fornendo ai primi soluzioni e indicazioni operative, strategiche e tattiche, ai secondi una visione del mondo in cui le forze economiche vivono ogni giorno, e al pubblico un quadro che spiega tanti fenomeni che si rivelano importanti anche per la sua vita», spiega Riccardo Fuochi, Presidente di The International Propeller Club Port of Milan, che conclude: «Penso che ci siamo riusciti anche questa volta».



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