A cura della Redazione
Nel corso degli ultimi trent’anni, i parchi industriali (IP) e le zone economiche (EZ) in tutto il Vietnam hanno attratto investimenti per oltre 100 miliardi di dollari e creato più di 4 milioni di posti di lavoro, arrivando a generare il 50% del valore dell’export nazionale.
A dirlo, in una nota, è il Ministero per la Pianificazione e gli Investimenti del Paese asiatico, citato da Vietnam+, annunciando che è in corso la preparazione di una risoluzione per introdurre nuove misure finalizzate ad aumentare l’efficienza di queste aree.
Il comunicato mette tuttavia in luce anche una serie di problemi, tra cui l’insostenibilità dello sviluppo di parchi industriali e zone economiche sotto diversi aspetti, tra cui le condizioni di vita delle comunità locali, che non hanno sin qui registrato miglioramenti considerevoli.
Ora l’idea è quella di mettere nero su bianco una legge ad hoc entro quest’anno, oltre a varare una nuova decisione del primo ministro relativa ai meccanismi di coordinamento tra ministeri, settori e località nella gestione dei parchi industriali e delle zone economiche.
Altri obiettivi della proposta sono stabilire un limite fondiario per questo tipo di aree, definire precisi orientamenti nei piani di attrazione degli investimenti per venire incontro alle esigenze di ciascuna regione e località, ed infine delineare un meccanismo di cooperazione tra lo Stato e il settore privato nello sviluppo di parchi industriali e zone economiche in specifici settori industriali.