Russia. Mosca leader mondiale degli acquisti di oro nel primo trimestre dell’anno

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di Ria Novosti


MOSCA – La Russia è diventata il leader mondiale degli acquisti di oro nel primo trimestre del 2019, come evidenziato dai rapporti del Consiglio Mondiale dell’Oro (WGC). Secondo il WGC, Mosca ha acquistato 55,3 tonnellate di oro. Pertanto, l’ammontare totale della riserva aurea del Paese è superiore a 2.168 tonnellate. Nel 2018, la Russia aveva acquistato 274,3 tonnellate di oro. Si fa notare che Mosca, comprando oro, cerca di ridurre la sua dipendenza dal dollaro, in caso di espansione delle sanzioni imposte dagli Stati Uniti.

Al secondo posto figura la Banca del Popolo Cinese (PBoC), che sta cercando a sua volta di differenziare i propri beni, spostandosi verso l’abbandono del dollaro alla luce delle relazioni tese con Washington in campo commerciale. Anche Turchia, Kazakhstan, Ecuador, Qatar e Colombia figurano tra i maggiori compratori d’oro all’inizio del 2019.

In generale, le banche centrali mondiali hanno battuto il record di sei anni negli acquisti di oro nel periodo di riferimento: 145,5 tonnellate di oro, il 68% in più rispetto all’inizio del 2018.


Gli acquisti di oro della Russia

L’anno scorso, la Banca di Russia aveva aumentato le proprie riserve di oro monetario del 14,9%, ovvero di quasi 275 tonnellate, a 67,9 milioni di once (più di 2.000 tonnellate). Nel corso dello stesso anno aveva regolarmente acquistato oro per rifornire le riserve auree e a dicembre, in particolare, ne ha acquistato 9,3 tonnellate.

Il capo della Banca centrale [della Federazione Russa, ndt], Elvira Nabiullina, ha più volte dichiarato che il regolatore segue una politica di diversificazione degli investimenti delle riserve internazionali, tenendo conto di tutti i rischi, compresi quelli finanziari, economici e geopolitici.

In questo modo, ad esempio, l’anno scorso, dopo il rinnovo delle sanzioni anti-russe da parte di Washington, la Banca centrale ha iniziato a vendere titoli di Stato americani. All’inizio dell’autunno 2018, gli investimenti, che nel 2010 ammontavano a 176 miliardi di dollari, sono stati ridotti a 14 miliardi.




Traduzione a cura della Redazione
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