Africa Orientale. La ferrovia Etiopia-Gibuti, costruita dalla Cina, sta trasformando il commercio regionale

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Photo credit © Xinhua

di Marie Claire
[CGTN Africa]


La linea ferroviaria Etiopia-Gibuti è uno dei megaprogetti infrastrutturali del Continente. La rete connette il cuore dell’Etiopia con il porto di Gibuti. È stata costruita grazie ad un investimento di 4 miliardi di dollari, finanziato prevalentemente dalla Cina. La ferrovia dovrà giocare un ruolo importante nella trasformazione della crescita economica non solo nelle due nazioni coinvolte ma nell’intera regione dell’Africa Orientale.

Per gli utenti, che erano abituati a viaggi di almeno tre giorni per raggiungere Gibuti su strada. Ora, il tempo impiegato è di sole otto ore, ci sono maggiori comfort e costi meno elevati. Il treno Etiopia-Gibuti, finanziato dalla Cina, comincerà molto presto a cambiare le abitudini di vita persino al di fuori della regione dell’Africa Orientale. «È il volto della Cina in Africa… è la migliore e più avanzata linea ferroviaria che collega l’Etiopia a Gibuti, e senza dubbio in futuro arriverà fino in Senegal. Dunque la sua importanza economica è molto elevata per entrambi i Paesi», ha affermato l’Ambasciatore dell’Etiopia a Gibuti Shamebo Fitamo.

«Analogamente al suo predecessore, questo collegamento giocherà anche un ruolo importante nell’integrazione fra i due Paesi, facilitando il trasporto di persone e merci», ha sostenuto Mohmed Khaire Roble, capo del progetto ferroviario a Gibuti. Si tratta, dunque, di una storia di successo emersa dopo quasi quattro anni di investimenti provenienti principalmente dalla Cina e dalla collaborazione tra Etiopia e Gibuti.

Il lavoro da queste parti, tuttavia, sta andando oltre la semplice costruzione di un’infrastruttura di livello mondiale. Gli ingegneri cinesi sostengono che il progetto li abbia aiutati a trasferire competenze e conoscenze presso i loro omologhi in Etiopia. «Anche gli ingegneri etiopici… ci sediamo nello stesso ufficio, parliamo delle stesse questioni, affrontiamo le stesse difficoltà… ecco perché trasferiamo il know-how in Etiopia e a Gibuti. E per il futuro abbiamo in mente la fase operativa… abbiamo l’impegno, il dovere di fornire programmi di formazione alle persone dell’Etiopia e di Gibuti per insegnare loro a dirigere questo treno», ha affermato il vicepresidente di China Civil Engineering Construction Corporation (CCECC) Yang Lee.

Il treno merci che collega il porto di Gibuti al cuore dell’Etiopia ha una capacità di trasporto pari a 3.500 tonnellate per volta in circa 10 ore di viaggio. Tutto ciò fa un’enorme differenza rispetto alle modalità di trasporto usate in precedenza, che prevedevano l’utilizzo di 70 autoarticolati in 3-4 giorni di tempo. Molti vedono questo treno non solo come un mezzo di trasporto di merci e persone da una parte all’altra dell’Africa. Si tratta anche di uno dei migliori esempi, di un segnale incoraggiante per la futura cooperazione tra Cina e Africa. Tanti ritengono che, grazie all’iniziativa Belt and Road, è lecito supporre che il meglio debba ancora arrivare.


Fonte: CGTN Africa



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