Photo credit © FIDEC
A cura della Redazione
MILANO – A meno di due settimane dalla sua chiusura, il Forum Italiano delle Costruzioni 2019, organizzato da ANCE in collaborazione con Rete di Imprese FIDEC, può trarre un bilancio più che positivo, avendo confermato il valore del suo messaggio per tutto il mondo delle costruzioni. Dedicata al tema Vivi l’esperienza del futuro, questa seconda edizione – comunicano gli organizzatori – è stata ancora più ricca di contenuti rispetto all’esordio di un anno fa e ha sperimentato la formula della doppia giornata di aggiornamento e incontri.
Al Palazzo del Ghiaccio di Milano, il 19 e 20 novembre scorsi, sono infatti affluiti numerosi professionisti e imprese. Due giorni intensissimi e dinamici, che gli organizzatori non esitano a definire nei termini di un successo per numeri, relatori e temi affrontati: 1.700 le persone che hanno partecipato alle due giornate, 130 i patrocini ricevuti, 35 i partner che hanno sostenuto il Forum, 100 le candidature presentate, 44 le storie selezionate, 250 i relatori, conduttori e influencer intervenuti il 19 e 20 novembre.
Vincente si è dimostrata la formula dell’agorà, vera e propria “piazza aperta degli anni Duemila”, dove i protagonisti della filiera si sono incontrati, hanno intessuto relazioni ed allacciato possibili future alleanze mentre, in contemporanea, su 6 diversi palchi, imprenditori, manager e progettisti raccontavano e condividevano la loro esperienza di successo.
Le 44 storie protagoniste di questa edizione di FIDEC hanno affrontato il tema generale della manifestazione attraverso 6 macro-tematiche, che gli organizzatori hanno definito quali “fondamenta” del Forum: il nuovo processo produttivo delle costruzioni; i nuovi rapporti tra gli attori della filiera delle costruzioni; il mercato privato: nuovi bisogni, nuovi clienti, nuovi committenti; il mercato pubblico: nuove normative e best practice; osservatorio del cambiamento; care future generazioni.
Si è parlato di sostenibilità, economia circolare, BIM e nuovi processi produttivi nelle costruzioni. Orlando Saibene, presidente Rete di Imprese FIDEC, ha commentato così i numeri del Forum 2019: «C’è grande soddisfazione. Se possibile, quest’anno è andata ancora meglio del 2018. Registriamo grande interesse. Per il 2020 vogliamo favorire ancora di più i rapporti interpersonali per valorizzare la filiera. Oggi nessuno, da solo, è al centro del processo, mentre la filiera è tutta al centro del processo. Se riusciremo a creare rapporti nuovi, anche la filiera diventerà più interessante. E a FIDEC non si registrano lamentele, non ci si “piange addosso” ma ci si confronta su nuove prospettive e visioni di futuro. A differenza di altri luoghi, quando esci dal Forum ti resta sempre addosso qualcosa: stimoli a “fare differente”, motivazioni…».
La formula, dunque, non cambia e anche il raddoppio della giornata ha fatto registrare un’affluenza molto positiva. «Sicuramente, la ripeteremo, integrandola ancora con qualcosa di diverso», spiega Saibene. «La mezza giornata in più era una sfida e l’abbiamo vinta. Chi l’ha fortemente voluta, e ci ha dedicato tempo e anima, ha avuto ragione».
Ma quali sono le aspettative della filiera? E come può il Forum contribuire alla crescita di un settore che, rimesso in moto, permetterebbe al Paese di recuperare mezzo punto di PIL l’anno e di tornare in breve tempo ad una crescita in linea con quella degli altri Paesi europei?
Lo spiega Marco Marcatili, economista di Nomisma: «FIDEC è l’occasione per traguardare una nuova idea di mercato immobiliare. Solo fino a poco tempo avevamo un’idea statica e nostalgica del mercato. FIDEC ha creato una spaccatura e ha detto a questo mondo che anziché resistere era più importante guardare avanti. Sarà una coincidenza… ma da quando c’è questo luogo, FIDEC, le facce sono cambiate, ci sono volti nuovi ed è mutata la mentalità: sta nascendo una mente di gruppo, una mente di filiera che può aiutare le aziende a ridare spinta e fiducia al settore».
Il presidente ANCE, Gabriele Buia, presente all’evento, ha affermato: «FIDEC è un momento unico per il mondo delle costruzioni. Sono queste le manifestazioni che vogliamo sempre più promuovere: a FIDEC si tocca con mano la volontà di cambiamento e di innovazione».
«Quest’anno FIDEC ha consolidato una risposta che serve, che ci serve», spiega Gloria Domenighini, direttore Assimpredil ANCE Milano. «Un momento di confronto per guardare avanti e capire insieme come si può creare una condizione diversa di sviluppo del settore. Il Forum appena concluso conferma che in questo Paese ci sono aziende che credono nel concetto di fare impresa e che credono che l’Italia abbia ancora chance e opportunità per generare occupazione e futuro per i giovani».
Una sfida importante se si pensa che oggi l’edilizia rappresenta il 22% del PIL, considerando tutte le attività collegate, comprese quelle immobiliari, e che, con la sua lunga e complessa filiera, è in grado di attivare l’80% dei settori economici e di offrire un contributo rilevante.
Fonte: FIDEC