Nel Decreto Legge in tema di misure per la liquidità (n°23 dell’8 aprile) sono previsti 200 miliardi di euro di garanzie di Stato per sostenere le attività economiche danneggiate dall’emergenza Covid-19. SACE (Gruppo CDP) gestirà le richieste di copertura dei rischi su finanziamenti concessi da istituti di credito attraverso l’emissione di una garanzia (“Garanzia Italia”) contro-garantita dello Stato. In questa direzione sono già in fase avanzata i lavori della task force messa in campo dalla società con ABI.
A cura della Redazione
ROMA – SACE si prepara ad attivare Garanzia Italia, nuovo strumento straordinario per sostenere le imprese italiane nel reperire liquidità e finanziamenti necessari per fronteggiare l’emergenza Covid-19, garantendo continuità alle attività economiche e d’impresa.
Il Decreto Legge in tema di misure per la liquidità (n° 23 dell’8 aprile) ha infatti stanziato 200 miliardi di euro di garanzie di Stato per sostenere i finanziamenti in favore delle attività economiche che, direttamente o indirettamente, hanno subito danni a causa dell’emergenza sanitaria, allo scopo di fronteggiare le carenze di liquidità e il riavvio della piena operatività.
SACE fa sapere che in questa iniziativa, attivata in tempi brevissimi in virtù del coordinamento di tutte le istituzioni interessate, interverrà fornendo il supporto operativo necessario, impegnandosi ad emettere la garanzia (Garanzia Italia) contro-garantita dallo Stato a fronte di finanziamenti concessi, alle imprese che ne faranno richiesta, dagli istituti di credito.
Lo strumento, che potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2020, sarà disponibile per qualsiasi tipologia di impresa con sede in Italia indipendentemente dalla dimensione, dal settore di attività e dalla forma giuridica. Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate dalle imprese direttamente alle banche di riferimento, e successivamente sarà la stessa banca ad effettuare la richiesta di garanzia a SACE.
IL PROCESSO IN QUATTRO PASSAGGI
Il finanziamento rilasciato da banche, istituzioni finanziarie nazionali e internazionali ed altri soggetti abilitati all’esercizio del credito in Italia, sarà garantito da SACE e contro-garantito dallo Stato al 90% per imprese con meno di 5.000 dipendenti in Italia e con fatturato fino a 1,5 miliardi di euro e al 70-80% per le grandi imprese con numero di dipendenti o fatturato superiore.
Potrà avere una durata fino a 6 anni, con 24 mesi di preammortamento e importo non superiore al 25% del fatturato del 2019 o al doppio della spesa salariale annuale per il 2019. Potranno essere richiesti anche più finanziamenti dalla stessa impresa, sempre nel rispetto di questi limiti.
Lo stesso Decreto prevede per tutte le PMI (imprese fino a 499 dipendenti) l’intervento prioritario diretto del Fondo Centrale di Garanzia, a tal fine rafforzato, con garanzia pubblica del 100% per i prestiti fino a 800.000 euro.
Sono già in fase avanzata i lavori in seno alla task force tra SACE e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), così come i tavoli con i principali istituti bancari, per analizzare e rendere operativi tutti gli aspetti connessi alle nuove disposizioni contenute nel Decreto Legge, con l’obiettivo di operare congiuntamente per dare attuazione a quanto stabilito in tema di liquidità per le imprese.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa a breve operativa:
– Numero verde 800 020 030
– Sezione “Garanzia Italia” nel sito www.sacesimest.it