Dal 6 al 9 luglio scorsi, si è svolta AltaRoma, una delle manifestazioni storiche più importanti del settore moda, col supporto di istituzioni nazionali, come il Ministero per lo Sviluppo Economico ed ICE-Agenzia, e territoriali, come Camera di Commercio, Regione Lazio, Comune e Città Metropolitana di Roma e Soci di AltaRoma. Malgrado il futuro incerto della manifestazione e l’ipotesi di chiusura paventata dal ministro Carlo Calenda, AltaRoma si è comunque confermata ancora una volta nel suo ruolo di valida piattaforma di lancio per giovani stilisti, rappresentando un importante appuntamento intermedio tra le manifestazioni in programma a Milano per la presentazione delle collezioni autunno-inverno e primavera-estate.
ROMA – Diverse le location scelte, ma la principale resta l’aerea Guido Reni District. Oltre 40 eventi in programma, più di 50 sono stati i designer e i brand che hanno partecipato all’evento con presentazioni e sfilate, mentre 150 studenti di scuole di moda hanno avuto la possibilità di mostrare per la prima volta il frutto del proprio lavoro. Pertanto il calendario si suddivide in tre sezioni: Fashion hub, dedicata allo scouting e alla promozione della creatività; Atelier, con i fashion-show di maison, piccoli atelier e sartorie; e In town, destinata ad iniziative connesse alla moda, svolte in città, come aperture di negozi, presentazioni di collezioni, accessori e così via.
Da sempre, AltaRoma si è distinta dalle altre settimane dedicate alla moda per i valori che cerca di trasmettere, tra cui l’artigianalità, la qualità dei tessuti ed il rilancio del Made in Italy sia a livello nazionale che internazionale. Negli ultimi anni, l’attenzione di AltaRoma si è rivolta soprattutto al sostegno dei giovani stilisti e delle nuove generazioni emergenti, dando luogo in tal senso al concorso Who is on Next?, un progetto di fashion-scouting dedicato ai giovani talenti della moda, ideato e realizzato da AltaRoma in collaborazione con Vogue Italia. Nell’edizione 2017 i vincitori sono stati: per la categoria prêt-à-porter, Act n. 1, disegnata da Galib Gasanov e Luca Lin; per gli accessori, vincono a pari merito Nico Giani e Andrea Mondin. Tra i più noti in calendario, invece, Renato Balestra con la sua Princess Collection, Silvia Persechino con Rewind, Gianni Molaro con Il Giardino Incantato, Rani Zakhem con la collezione Autunno-Inverno 2017-2018, Erkan Coruh con La Via della Seta. Tra i più giovani, Efisio Rocco Marras, figlio del noto stilista Antonio Marras, che ha sfilato con la sua linea contemporary I’m Isola Marras.
Un altro aspetto importante valorizzato da AltaRoma è l’internazionalizzazione. Non solo per quanto riguarda il sostegno ai giovani stilisti italiani ma anche perché molti eventi della manifestazione sono stati dedicati alle nuove proposte dei designer stranieri. In particolare, uno dei momenti più significativi è stato Fashion from the World. Uno show caratterizzato dal debutto italiano di sette nuovi talenti stranieri e dalla creatività internazionale a confronto: Rahma Hedhli (Tunisia), Aiisha Ramadan (Emirati Arabi), Vincenzo Visciglia (Emirati Arabi), Alberto Tinga (Mozambico), Florival Mangoba (Mozambico), Uchral A. (Mongolia), Amarjargal L. (Mongolia).
AltaRoma: futuro in bilico?
Nonostante il calendario corposo e denso di eventi, la manifestazione non riesce più a reggere il confronto con le altre organizzazioni del settore. A questo proposito, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha dichiarato: «Stiamo lavorando con grande difficoltà su AltaRoma per vedere se si può fare un nuovo progetto. Non so se la moda è nel futuro di Roma, abbiamo deciso di riposizionarla sui giovani. Può essere che ce la faccia. Se non dovesse riuscirci, Altaroma andrà chiusa perché è inutile tenerla a metà».
Eppure, la presidente dell’organizzazione Silvia Venturini Fendi afferma: «Nonostante i ridotti mezzi a disposizione, le difficoltà e le incertezze che hanno impattato pesantemente sulla gestione della società nell’anno in corso, siamo riusciti a realizzare entrambe le manifestazioni, di gennaio e di luglio, garantendo continuità alla missione di AltaRoma a favore dei nuovi talenti della moda. Sono certa – prosegue la Venturini Fendi – che riusciremo a consolidare e irrobustire questo percorso evolutivo di AltaRoma verso il ruolo e gli obiettivi assegnati poco più di un anno fa dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Città di Roma e ribaditi dal ministro Calenda. AltaRoma, fedele al proprio spirito di innovazione, mira a creare a Roma una nuova piattaforma dedicata alla creatività, unica nel suo genere, che racconti l’incredibile capacità della moda di reinventare e modificare la realtà. Ogni designer attraverso le sue creazioni ci racconta la sua storia ed è questo che AltaRoma vuole esaltare, puntando sulla componente narrativa e fiabesca».
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