Dal 6 al 9 luglio scorsi, si è svolta AltaRoma, una delle manifestazioni storiche più importanti del settore moda, col supporto di istituzioni nazionali, come il Ministero per lo Sviluppo Economico ed ICE-Agenzia, e territoriali, come Camera di Commercio, Regione Lazio, Comune e Città Metropolitana di Roma e Soci di AltaRoma. Malgrado il futuro incerto della manifestazione e l’ipotesi di chiusura paventata dal ministro Carlo Calenda, AltaRoma si è comunque confermata ancora una volta nel suo ruolo di valida piattaforma di lancio per giovani stilisti, rappresentando un importante appuntamento intermedio tra le manifestazioni in programma a Milano per la presentazione delle collezioni autunno-inverno e primavera-estate.
ROMA – Diverse le location scelte, ma la principale resta l’aerea Guido Reni District. Oltre 40 eventi in programma, più di 50 sono stati i designer e i brand che hanno partecipato all’evento con presentazioni e sfilate, mentre 150 studenti di scuole di moda hanno avuto la possibilità di mostrare per la prima volta il frutto del proprio lavoro. Pertanto il calendario si suddivide in tre sezioni: Fashion hub, dedicata allo scouting e alla promozione della creatività; Atelier, con i fashion-show di maison, piccoli atelier e sartorie; e In town, destinata ad iniziative connesse alla moda, svolte in città, come aperture di negozi, presentazioni di collezioni, accessori e così via.


AltaRoma: futuro in bilico?
Nonostante il calendario corposo e denso di eventi, la manifestazione non riesce più a reggere il confronto con le altre organizzazioni del settore. A questo proposito, il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha dichiarato: «Stiamo lavorando con grande difficoltà su AltaRoma per vedere se si può fare un nuovo progetto. Non so se la moda è nel futuro di Roma, abbiamo deciso di riposizionarla sui giovani. Può essere che ce la faccia. Se non dovesse riuscirci, Altaroma andrà chiusa perché è inutile tenerla a metà».
Eppure, la presidente dell’organizzazione Silvia Venturini Fendi afferma: «Nonostante i ridotti mezzi a disposizione, le difficoltà e le incertezze che hanno impattato pesantemente sulla gestione della società nell’anno in corso, siamo riusciti a realizzare entrambe le manifestazioni, di gennaio e di luglio, garantendo continuità alla missione di AltaRoma a favore dei nuovi talenti della moda. Sono certa – prosegue la Venturini Fendi – che riusciremo a consolidare e irrobustire questo percorso evolutivo di AltaRoma verso il ruolo e gli obiettivi assegnati poco più di un anno fa dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Città di Roma e ribaditi dal ministro Calenda. AltaRoma, fedele al proprio spirito di innovazione, mira a creare a Roma una nuova piattaforma dedicata alla creatività, unica nel suo genere, che racconti l’incredibile capacità della moda di reinventare e modificare la realtà. Ogni designer attraverso le sue creazioni ci racconta la sua storia ed è questo che AltaRoma vuole esaltare, puntando sulla componente narrativa e fiabesca».
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