Cina. Investimenti per 2.200 mld dollari nei trasporti entro il 2020

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di Wang Lei
[CGTN]

La Cina pianifica di investire un totale di 15.000 miliardi di yuan (pari a circa 2.200 miliardi di dollari) nel settore dei trasporti durante il periodo del 13° piano quinquennale, compreso tra il 2016 e il 2020, stando a quando comunicato dal ministro dei Trasporti Li Xiaopeng.
Lunedì scorso, durante una conferenza stampa, Li ha affermato che entro il 2020 un volume di 3.500 miliardi di yuan (circa 509 miliardi di dollari) saranno destinati al comparto ferroviario, 7.800 miliardi di yuan (circa 1.100 miliardi di dollari) alle strade, 650 miliardi di yuan (circa 95 miliardi di dollari) all’aviazione civile e 500 miliardi di yuan (circa 73 miliardi di dollari) al trasporto navale.
Secondo quanto comunicato dal ministro a Pechino, il Consiglio di Stato ha recentemente ratificato e pubblicato un programma per lo sviluppo di un sistema di trasporti moderno ed inclusivo per il 13° piano quinquennale.
In base a quanto riportato, nei prossimi quattro anni, la lunghezza della rete ferroviaria nazionale crescerà approssimativamente di 30.000 km, di cui 11.000 per le nuove tratte ad alta velocità; la lunghezza della rete stradale aumenterà di 320.000 km, di cui 30.000 di nuove autostrade; il numero degli attracchi per cargo da 10.000 tonnellate o superiori aumenterà di oltre 300 unità; il numero degli aeroporti ad uso civile crescerà di oltre 50 unità.
Attraverso questi sforzi, il Paese intende realizzare un sistema di trasporti moderno ed inclusivo contraddistinto da sicurezza, comodità, elevata efficienza ed eco-sostenibilità.
Nel 2016, l’ammontare degli investimenti di capitale fisso nei trasporti ha raggiunto circa 2.850 miliardi di yuan (circa 415 miliardi di dollari), in aumento del 3,8% rispetto all’anno precedente, come ha riferito Li.
Alla fine del 2016, la lunghezza complessiva delle reti ferroviarie attive in Cina ha toccato quota 1,24 milioni di km, di cui 22.000 km di tratte ad alta velocità; la lunghezza totale delle reti stradali attive ha invece raggiunto circa 4,69 milioni di km, di cui 130.000 km di autostrade; mentre sono stati costruiti 218 aeroporti civili.
Li ha poi ricordato che, nell’ambito della riforma strutturale dell’offerta, il Ministero lavorerà alacremente per ridurre i costi logistici, ammodernare le infrastrutture nelle aree rurali e migliorare i servizi pubblici. Il ministro ha anche risposto a riguardo della legislazione relativa ai servizi di mobilità on-demand (ODM), che ha definito nei termini di una nuova modalità “Internet+taxi+trasporto”. Da quando, lo scorso anno, il Consiglio di Stato ha pubblicato le linee-guida per la registrazione e l’operatività delle aziende ODM, 66 amministrazioni locali hanno annunciato misure specifiche per le rispettive aree urbane, mentre in 127 città le autorità stanno consultando l’opinione pubblica.


Traduzione a cura della Redazione
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