Cina-USA. L’Ambasciatore Cui Tiankai rilancia il commercio: ‘Torta più grande’ è bene per entrambi

image_pdf

Photo credit © U.S. Department of Agriculture

Da quando è stato eletto alla guida degli Stati Uniti, Donald Trump è entrato in contatto con una realtà internazionale complessa e molto meno lineare di quanto supposto in campagna elettorale. Se fino al dicembre scorso quasi tutti davano per scontati una distensione con Mosca ed uno scontro con Pechino, oggi le cose sembrano quasi ribaltate. Prima l’incontro informale con l’imprenditore cinese Jack Ma, poi il positivo vertice bilaterale con il presidente Xi Jinping a Mar-a-Lago, infine l’incontro tra le due compagini di governo al G20 di Amburgo. Permangono le distanze, ma sembrano meno difficilmente colmabili rispetto al passato e, dal palco di Providence, l’Ambasciatore cinese negli Stati Uniti ha lanciato un monito.

di Li Xiang
[CGTN]


Giovedì scorso, l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese negli Stati Uniti ha sottolineato l’importanza dell’intensificazione del commercio tra i due Paesi, in un discorso pronunciato davanti ai funzionari locali americani riuniti per la Conferenza dell’Associazione Nazionale dei Governatori a Providence, capitale dello Stato del Rhode Island. Nel tentativo di contenere l’emersione del protezionismo negli Stati Uniti sotto l’amministrazione Trump, Cui Tiankai ha affermato che accrescere l’interscambio commerciale sarebbe vantaggioso per entrambi i Paesi. «Se cucineremo una torta più grande, sia la Cina che gli Stati Uniti potranno prenderne un pezzo più grande», ha detto Cui dopo essere stato invitato a parlare come ospite d’onore durante l’incontro.

Il commercio e gli investimenti tra Cina e Stati Uniti hanno raggiunto rispettivamente quota 550 miliardi e 170 miliardi di dollari, secondo le rilevazioni dell’Amministrazione Doganale Generale Cinese. I dati rivelano inoltre che il commercio estero cinese sta crescendo al ritmo più elevato dalla seconda metà del 2011 e che il surplus commerciale della Cina rispetto agli Stati Uniti è ad un massimo di venti mesi.

Questi numeri saranno oggetto di serrate trattative al primo incontro del Dialogo Economico Globale tra Funzionari Cinesi e Statunitensi a Washington DC il prossimo 19 luglio. In quell’occasione, gli Stati Uniti hanno intenzione di ridurre il divario commerciale con la Cina mentre Pechino chiederà un trattamento più rispettoso da parte dei suoi detrattori attualmente al potere negli Stati Uniti. Cui ha detto di sperare che la comunità imprenditoriale americana riesca a ricordare all’amministrazione Trump quanto possono essere importanti i negoziati sul commercio bilaterale.

Ha poi sottolineato i «preoccupanti sviluppi» nelle relazioni sino-americane, guidati da «coloro che rifiutano di abbandonare la loro mentalità anacronistica» e «coloro che cercano guadagni personali e politici», senza specificare a chi si stesse riferendo.


Traduzione a cura della Redazione
Fonte in lingua originale qui



© Riproduzione riservata



Ottimizzato da Optimole