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VERONA – «Noi pensiamo che tutto il mondo sia in crisi ma noi europei dobbiamo prendere atto che siamo gli unici che non cresciamo. L’Europa deve fare un salto verso l’unità vera perché avendone creato le condizioni con l’euro e con l’UE a 28 o si procede o diventa una camicia di forza esplosiva». Lo ha detto, oggi al 5° Forum Eurasiatico di Verona, l’ad e dg di Leonardo-Finmeccanica, Mauro Moretti. «L’euro comune senza ammortizzatori politici crea disuguaglianze – ha proseguito – tra chi è partito in posizione forte e chi invece per pagare debiti e interessi non può più finanziare la ricerca e lo sviluppo. L’euro comune è senza difese: se negli Stati Uniti fallisce la California, la Confederazione aiuta il Paese, non lo espelle». Sui rapporti italo-russi, Moretti – che ha definito ‘cosa non da poco’ la posizione dimostrata questa notte dal Premier Renzi per il ‘no’ alle sanzioni in Consiglio Europeo – ha aggiunto: «Serve fare partnership chiare e durature affinché insieme si possa creare nuova tecnologia e sviluppo; ci sono spazi importanti tra Russia, Italia per costruire assieme catene di valore reale, ma i centri decisionali dei due Paesi devono essere più coordinati e veloci. Stiamo partendo di nuovo con Rosneft e Rostek nella partita degli elicotteri 189 e credo sia l’occasione per provare a rendere più flessibili i rapporti», ha concluso.
Il Forum è organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia, Fondazione Roscongress e Forum economico internazionale di San Pietroburgo in collaborazione con Intesa Sanpaolo, Gazprombank, Region Group of companies e Visa Handing Services e con il supporto di Banca Intesa Russia, Coeclerici, Maserati, Fiera Milano Congressi. Con il patrocinio del Comune di Verona e il sostegno di Associazione Banche Russe, Association of European Businesses, Higher School of Economics.
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