Genova. Diga Foranea: WeBuild completa posa sesto cassone, procede consolidamento fondali

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A cura della Redazione


Completata la posa del sesto cassone della, progetto realizzato dal consorzio PerGenova Breakwater, guidato da Webuild, per conto dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. A riportarlo in un comunicato stampa, diffuso nella giornata di oggi, è lo stesso gruppo multinazionale italiano leader nella progettazione e realizzazione di grandi infrastrutture complesse.

I cassoni, che saranno in tutto circa 90, sono grandi come palazzi, realizzati e riempiti con tecniche specialistiche per garantire sicurezza e resistenza all’infrastruttura, fanno sapere da WeBuild, aggiungendo: «Il progetto, tecnicamente molto sfidante, coinvolge attualmente in totale oltre 400 persone, tra personale diretto e di terzi, di cui 150 al lavoro in mare aperto».

Procede, inoltre, il consolidamento dei fondali lungo il perimetro che ospiterà la futura diga, su cui ad oggi sono state realizzate circa 17.800 colonne di ghiaia sommerse, destinate a migliorare la resistenza e la stabilità del basamento dell’opera.

Per questa fase di lavorazione viene oggi impiegata una flotta di mezzi attrezzati nel complesso con sei vibroflot, strumenti avanzati per compattare terreni dalle particolari caratteristiche come quelli dei fondali al largo di Genova. I vibroflot, che impiegano macchinari ultratecnologici per controllare pressione dell’acqua, profondità e condizioni del mare – spiegano da WeBulild – sono guidati da personale specializzato su gru alte fino a 100 metri.

Calati dall’alto, vengono progressivamente inseriti nel terreno, bucano così il fondale, per poi far cadere, tramite vibrazioni, la ghiaia all’interno del foro e compattarla. Il piano di potenziamento delle attività porta i vibroflot ad un totale di 8, due unità in più rispetto a quelle impiegate ad oggi.

La nuova Diga Foranea permetterà l’accesso al porto di Genova a navi lunghe fino a 400 metri. Il progetto è destinato a consolidare il ruolo del porto del capoluogo ligure nel Corridoio Reno-Alpi della rete di trasporto transeuropea TEN-T, di cui è parte anche il Progetto Unico Terzo Valico dei Giovi-Nodo di Genova, realizzato sempre da Webuild, «contribuendo così ulteriormente alla crescita del sistema portuale della città con un focus specifico sul tema della sostenibilità ambientale».



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