Un po’ in ritardo ma torna finalmente in tipografia Scenari Internazionali. L’emergenza Covid-19, che ha sconvolto anche i nostri programmi, costringendoci a rivedere un intero piano semestrale di lavoro, è l’inevitabile argomento della nuova pubblicazione. Per un periodico come il nostro si è trattato di una sfida complicata che, sin dall’inizio, ci ha visto seguire una situazione in continua evoluzione, con risvolti ancora incerti in tutto il mondo.
A cura della Redazione
Prima dello scorso capodanno, quello che ci stavamo apprestando ad accogliere si delineava come un anno decisivo per il futuro geopolitico mondiale. Nel 2020, infatti, tre momenti in particolare avrebbero presumibilmente catalizzato l’attenzione internazionale: la ratifica del mega-accordo commerciale della regione Asia-Pacifico (RCEP), la corsa alle presidenziali negli Stati Uniti e l’iter negoziale verso la definizione di un nuovo accordo commerciale tra Pechino e Washington.
Invece, l’epidemia di SARS-CoV-2, scoppiata tra la fine di dicembre e la metà di gennaio nella metropoli cinese di Wuhan, ha cambiato tutto. Nel giro di due mesi, l’emergenza Covid-19 si è trasformata in pandemia assumendo proporzioni globali e costringendo la quasi totalità dei Paesi del mondo a chiudere i rispettivi confini nazionali ed applicare misure di confinamento o distanziamento sociale.
Il quadro clinico di questa nuova malattia respiratoria, con sintomi che nella gran parte dei casi sono del tutto compatibili con quelli dell’influenza di stagione, e la sua capacità di trasmettersi [più o meno facilmente, sarà la scienza a dirlo in futuro] anche da vettore asintomatico, ha reso complicatissimo individuare, prima, e contenere, poi, il virus responsabile.
L’incubo – già paventato da diversi esperti negli ultimi decenni – è divenuto realtà, mandando in tilt le catene globali del valore. Quando ancora l’evoluzione del contagio è in corso, Scenari Internazionali compie un’operazione tra le più difficili della sua vita editoriale, cercando di tracciare un primo bilancio della risposta sanitaria nelle diverse aree del mondo e di approfondire la strategia dei governi per rilanciare le economie in crisi.
L’iniziale impreparazione della stragrande maggioranza dei Paesi del mondo, colti di sorpresa dall’improvvisa esplosione di focolai sul rispettivo territorio nazionale, ha impedito quasi ovunque di prevenire in modo efficace, costringendo i governi ad intervenire massicciamente, sia sul piano sanitario che su quello economico, per porre rimedio a situazioni già divenute critiche.
Con questo numero, Scenari Internazionali offre una carrellata globale – dall’Asia all’America passando per Europa, Medio Oriente ed Africa – nel tentativo di capire come i principali attori internazionali hanno risposto all’emergenza e stanno provando a rimettere in piedi la propria economia. La pubblicazione è impreziosita da tre interviste – una originale e due aggiornate/arricchite rispetto alla precedente versione on-line – a S.E. Kwon Hee-seog, Ambasciatore della Repubblica di Corea in Italia, a Gloria Armiri, Group Brand Manager Tourism & Hospitality Division di IEG – Italian Exhibition Group, e a Parnia Amani, direttore generale di I-Pars.
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