È in uscita Le tigri del nuovo secolo, ultimo numero di Scenari Internazionali dedicato alle regioni metropolitane. Difformi nel mondo per classificazione e definizione, queste vaste aree urbane presentano comunque caratteristiche simili tra loro e, in virtù del loro forte potenziale innovativo, stabiliscono sempre più le traiettorie di sviluppo nel proprio Paese di appartenenza.
A cura della Redazione
Regioni metropolitane, aree metropolitane, regioni economiche o aree urbane funzionali sono solo alcune delle categorie concettuali introdotte nel corso degli ultimi decenni da stati nazionali, enti locali, organizzazioni internazionali, centri di ricerca ed istituti di statistica per indicare specifiche conurbazioni all’interno di un Paese, rese omogenee ed autosufficienti da una serie di fattori di vario genere – economici, urbanistici, sociali e culturali – che ne favoriscono lo sviluppo e ne incrementano il dinamismo.
Sebbene non esista una definizione internazionale univoca, dal momento che ogni Paese ha organizzato le sue aree più densamente popolate e produttive in base alle rispettive caratteristiche di sviluppo economico e demografico, è tuttavia possibile individuare specifiche realtà che, da decenni o da tempo più breve, stanno modificando le traiettorie di crescita in giro per il pianeta, con un’inevitabile impatto sull’economia globale.
Solitamente una grande area metropolitana sorge attorno ad una città principale, forte di una propria tradizione politica e industriale, che nel corso del tempo si è espansa inglobando città minori ed aree rurali limitrofe. Chiaramente ci sono differenze, anche vistose, tra i vari casi presenti nel mondo, che non consentono facili confronti.
Eppure, al di là delle dimensioni, delle dinamiche storiche e delle classificazioni amministrative di ciascuna di esse, dai più grandi attori alle medie potenze del pianeta, numerosi governi in tutto il mondo stanno ridefinendo e riorganizzando le loro agglomerazioni urbane più importanti per assecondarne ed incrementarne la “fisiologica” capacità di attrarre talenti, competenze, capitali e tecnologie.
L’Europa e le sue grandi agglomerazioni devono oggi fare i conti non più soltanto con la Bay Area di San Francisco, e la sua poderosa Silicon Valley, ma anche con le enormi e sempre più avanzate regioni metropolitane sorte nel resto del mondo, dall’Estremo Oriente all’America Latina passando per l’Eurasia.
Consapevoli delle difficoltà di approfondimento e comparazione di realtà anche molto diverse l’una dall’altra, il nuovo numero di Scenari Internazionali cerca di indagare alcune tra le aree o regioni metropolitane più importanti al mondo, già affermate oppure emergenti: dalla Greater Bay Area cinese a Seoul, dalla Bay Area di San Francisco a San Paolo, da Mosca a Baku, senza dimenticare l’Italia, con la Lombardia e Milano, suo cuore propulsivo.
Chiudono il numero due nuove prestigiose interviste esclusive: all’Ambasciatore della Repubblica Federale del Brasile in Italia, S.E. Renato Mosca, per capire più da vicino la realtà dello Stato di San Paolo e il panorama economico generale del Paese latinoamericano; e al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, con cui abbiamo inquadrato più dettagliatamente lo stato di salute della locomotiva d’Italia e i suoi numerosi punti di forza per affrontare il difficile contesto globale.
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