Si è svolta ieri a Roma la consueta conferenza di inizio anno dell’Ambasciata della Repubblica di Indonesia in Italia, un appuntamento ormai consolidato che vede il corpo diplomatico del Paese asiatico trarre un bilancio dello sviluppo delle relazioni bilaterali tra Italia e Indonesia nell’anno appena conclusosi, presentando le opportunità e i propositi per quello appena iniziato. Oltre all’Ambasciatrice indonesiana Esti Andayani sono intervenuti anche i consoli onorari Jacopo Cappuccio (Firenze), Ivo Guidi (Genova) e Giuseppe Testa (Napoli), nonché Valentina Muiesan in rappresentanza della Farnesina.
A cura della Redazione
ROMA – Mercoledì scorso, l’Ambasciata indonesiana di Roma, presieduta da S.E. Esti Andayani, ha ospitato l’incontro dal titolo Updates from Indonesia con la partecipazione dei consoli onorari di Napoli, Giuseppe Testa, Firenze, Jacopo Cappuccio, Genova, Ivo Guidi, e di Valentina Muiesan, Capo Divisione per il Sud Est Asiatico, il Pacifico e l’Antartico presso il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione allo Sviluppo. Dando il benvenuto al nuovo decennio, l’Ambasciatrice ha ripercorso la collaborazione tra Indonesia ed Italia in tutti gli aspetti della cooperazione: politica, economica, socioculturale, consolare e multilaterale.
«Nel 2019, diverse iniziative di cooperazione politica – ha spiegato l’Ambasciatrice – hanno rafforzato le relazioni bilaterali tra la Repubblica di Indonesia e la Repubblica Italiana, in particolare nel campo degli interessi comuni, come la gestione sostenibile degli oceani secondo i criteri dell’Obiettivo dello Sviluppo Sostenibile (SDG) n. 14. In quanto Paese membro dell’Associazione Rivierasca dell’Oceano Indiano (IORA), l’Indonesia è impegnata a sviluppare infrastrutture marittime sostenibili ed il sostentamento delle comunità costiere nella regione. Pertanto, abbiamo accolto con favore la decisione di ammettere l’Italia come partner del dialogo IORA che, a nostro avviso, contribuirà a migliorare l’economia dei paesi del Mediterraneo e dell’Oceano Indiano».
L’Indonesia ha rieletto nel 2019 come presidente Joko Widodo portando al voto 150 milioni di elettori in oltre 810 seggi elettorali, tra cui 3 in Italia. «In campo economico – ha dichiarato Esti Andayani – Indonesia e Italia hanno avuto relazioni crescenti in vari settori economici negli ultimi anni. L’Italia è un importante partner economico per l’Indonesia. È infatti diciassettesima tra le destinazioni dell’export indonesiano nel mondo e quarta nell’Eurozona dopo Paesi Bassi, Germania e Spagna. Nel corso degli anni ci siamo impegnati a rafforzare le relazioni economiche tra i due Paesi. Nel 2019, l’Ambasciata ha facilitato la firma del Protocollo d’Intesa (MoU) per la Cooperazione su Economia circolare, prodotti a basse emissioni di carbonio ed energia rinnovabile tra Pertamina ed ENI; e il protocollo d’intesa su Formazione e sviluppo delle risorse umane tra PT. KAI-Persero e Gruppo Ferrovie dello Stato (FS)». Anche in ambito agricolo il protocollo d’intesa tra i due Paesi è stato firmato dal Ministro dell’Agricoltura dell’Indonesia e dell’Italia il 20 gennaio di quest’anno a Roma.
Valentina Muiesan ha salutato la stampa ricordando come l’Indonesia sia il primo partner italiano nel Sud-est asiatico, un grande Paese musulmano molto aperto al dialogo interreligioso. «Dalla visita del presidente Mattarella in Indonesia – ha voluto sottolineare la capo divisione della Farnesina – abbiamo inaugurato un’importante collaborazione per il dialogo interreligioso. La collaborazione tra Italia e Indonesia è molto fattiva anche in ambito ONU nelle missioni di peacekeeping, come quella in Libano ad esempio». Sottolineando anche l’importanza dell’ASEAN e dell’Associazione Italia-ASEAN ha annunciato che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbe partecipare all’incontro tra i capi di Stato ASEAN il prossimo novembre nella città di Hanoi, in Vietnam.
Il console onorario di Napoli, Giuseppe Testa, console dal 1992, ha raccontato tutte le importanti attività che si svolgono in Campania per la collaborazione tra i due popoli, a cominciare dal centrale ruolo svolto dall’Università Orientale di Napoli, unico ateneo italiano dove si studia l’indonesiano, fino a tutte le collaborazioni culturali e commerciali. Come personalità del mondo dell’aviazione, auspica per mantenere queste buone relazioni, il ripristino di un volo diretto tra Italia e Indonesia.
Ivo Guidi, console onorario di Genova, ha ripercorso la professionalità e affidabilità dei lavoratori indonesiani tra il personale delle crociere. Sono 2500 gli indonesiani impiegati in questo settore, specialmente dediti all’ambito spa. Jacopo Cappuccio, console onorario di Firenze, ha ricordato l’attività della giovane balinese Melati Wijsen che già dal 2013 sta conducendo una campagna per eliminare la plastica. Ha poi raccontato come il Festival del Cinema Indonesiano nato a Firenze, espanso poi anche a Grosseto, arriverà quest’anno anche a Lucca. Cappuccio ha voluto ricordare come la lingua indonesiana sia facile da imparare, come una sorta di esperanto che potrebbe essere ottimo volano di comunicazione internazionale.
Dopo gli interventi dei consoli, l’Ambasciatrice ha voluto premiare cinque realtà che rappresentano l’importante collaborazione tra i due Paesi: l’Accademia di moda Koefia, l’associazione no-profit Global Action Italy, la società d’importazione Sama spa, il giornalista e professore Pietro Paganini e il giovane interior designer Christopher Tanihaha.