Kirghizistan. MAECI e ICE presentano opportunità del Paese, appuntamento a Roma il 3 ottobre

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Incastonato tra Cina, Kazakhstan, Uzbekistan e Tagikistan, il Kirghizistan è uno dei Paesi meno conosciuti e meno esplorati dell’Asia Centrale. Povera di idrocarburi, a differenza dei suoi più noti vicini, questa piccola repubblica ex sovietica sta cercando di emergere, diversificando la propria economia ed aprendosi a nuovi investimenti esteri. Se ne parlerà il prossimo 3 ottobre, a Roma, grazie ad un’iniziativa congiunta organizzata da MAECI ed ICE-Agenzia.

A cura della Redazione

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) ed ICE-Agenzia organizzano la Presentazione Paese dedicata al Kirghizistan. L’evento si terrà a Roma presso la sede ICE, in Via Liszt n. 21, il prossimo 3 ottobre, a partire dalle ore 14:00.

È prevista una sessione istituzionale, seguita da presentazioni delle opportunità di interscambio commerciale, partenariato industriale ed investimento tra i due Paesi, con particolare attenzione ai seguenti settori:

 

  • Energia
  • Tessile
  • Bancario
  • Agroindustria e acqua in bottiglia

 

 

Prima della sessione plenaria istituzionale sarà possibile effettuare incontri B2B con alcune realtà kirghise selezionate dalla delegazione del Paese. L’elenco delle aziende è disponibile cliccando qui e potrebbe essere oggetto di aggiornamenti.

PERCHÉ PARTECIPARE

Nonostante le relazioni commerciali attuali siano ancora limitate, il Kirghizistan emerge come un mercato interessante nel panorama centrasiatico e con buone prospettive per le imprese italiane.

Caratterizzato da abbondanti risorse minerarie ed idriche, nonché da una posizione strategica al centro della regione, il Paese ha potenzialità per sviluppare la propria economia e la rete infrastrutturale, in particolare nei settori dell’energia idroelettrica e dell’agricoltura.

Il Kirghizistan è inoltre destinatario di un programma di finanziamenti internazionali nei campi dell’energia, delle risorse idriche e dell’agricoltura volti a favorire l’attrazione di investimenti privati e – al contempo – a migliorare la resilienza climatica del Paese.

L’interscambio bilaterale è aumentato significativamente dopo la pandemia raggiungendo 241 milioni di euro nel 2023, di cui 213,7 di export e 27,4 di import – rispetto ai 69 milioni del 2022. Nel primo quadrimestre del 2024, la quota di export italiano sembra consolidarsi, con un totale attivo di circa 100 milioni di euro.

MODALITÀ DI ADESIONE E DI PARTECIPAZIONE

La partecipazione è gratuita. Per aderire è necessario compilare il modulo disponibile on-line entro le ore 13:00 del 26 settembre prossimo. Le richieste di adesione potranno non essere accolte se pervenute incomplete od oltre il termine.

Gli organizzatori ricordano infine che non potranno essere accolte le adesioni di aziende in stato di morosità nei confronti dell’Agenzia ICE.

Per partecipare alla sessione di incontri B2B è necessario:

 

  • prendere visione della lista delle aziende kirghise partecipanti disponibili cliccando qui;
  • selezionare quelle di interesse nel modulo di adesione.

 

 

AMMISSIONI E RINUNCE

    • Dato il numero limitato di posti disponibili si potrebbe rendere necessaria una

selezione delle richieste di partecipazione

    • , che avverrà sulla base dell’ordine cronologico di adesione e della corrispondenza dell’attività aziendale ai settori oggetto dell’iniziativa. L’eventuale rinuncia dovrà essere comunicata tempestivamente all’indirizzo mail:

asia.oceania@ice.it

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