Logistica. Quale posto per l’Italia nel mondo? SF&LmI scalda i motori per marzo

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A cura della Redazione


Con la quinta edizione di Shipping, Forwarding & Logistics meet Industry (SF&LmI) torna l’appuntamento annuale dedicato all’incontro tra il mondo della logistica, delle spedizioni e dei trasporti, e quello dell’economia produttiva italiana. L’evento, promosso da un comitato composto da Confetra, ALSEA e International Propellers Club, è in programma per l’8, 9 e 10 marzo in live streaming gratuito previa registrazione.

Tema portante di quest’anno è il posto dell’Italia nel mondo visto dall’ottica della logistica in senso ampio, come pilastro del funzionamento del sistema economico e sociale del Paese, un ruolo – sostengono gli organizzatori – reso ancor più evidente dalla constatazione che quello attuale è il secolo della logistica. Il confronto tra gli attori in gioco è necessario – proseguono – per trovare una condivisione su quale deve essere questo posto, per consentire al nostro Paese di conquistare un ruolo geoeconomico e politico più centrale.

Guido Nicolini, presidente di Confetra, afferma: «SF&LmI rimane l’appuntamento fondamentale per questo confronto soprattutto in questo scenario politico-economico. Il rinnovato sostegno come promotore riflette il nostro impegno per un dialogo costante e strutturato tra gli operatori logistici, l’industria produttrice e le istituzioni per attuare strategie di politica economica e industriale condivise da tutti gli stakeholder».

L’emergenza sanitaria ha accelerato cambiamenti che probabilmente avrebbero impiegato almeno un decennio ad affermarsi e ha introdotto fenomeni inattesi, come il rialzo dei costi di spedizione internazionale che mettono a rischio le nostre esportazioni. Ma gli effetti della pandemia non si esauriscono qui: il pericolo, paventato la scorsa primavera dal settimanale The Economist, di una persistente economia al 90% rischia di avverarsi.

Secondo Riccardo Fuochi, presidente di Propeller Club Port of Milan, «in questo panorama la resilienza è diventata un requisito fondamentale delle imprese, anche di quelle logistiche ed è fondamentale capire quali sono gli strumenti finanziari, regolamentari ma anche tecnologici che permettono un’ottimizzazione della catena logistica mettendo le imprese in condizione di restare competitive sul mercato globale».

«Per affrontare le sfide del futuro del nostro settore servono disponibilità di risorse e piani di investimento che tengano conto delle esigenze del comparto: infrastrutture fisiche di trasporto migliori ed un ecosistema dello “spedire e spostare merci” più semplice». A dirlo è Betty Schiavoni, presidente di ALSEA, aggiungendo che «SF&LmI sarà per noi l’occasione di confronto attraverso cui analizzeremo il piano Recovery dell’Italia e daremo il nostro contributo all’elaborazione di strategie con cui le aziende potranno rispondere alle esigenze dei clienti».



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