Malesia. Prospettive promettenti per l’industria dei semiconduttori

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La malesiana AmInvestment Bank (AB) ha realizzato un’indagine sulle prospettive dell’industria dei semiconduttori, settore di punta nel Paese asiatico, mettendo in evidenza dati confortanti. AB Research ha inoltre aggiunto che il mercato potrebbe beneficiare della spinta esercitata dall’Accordo di Facilitazione Commerciale (TFA), entrato in vigore lo scorso 22 febbraio in seno all’Organizzazione Mondiale per il Commercio.

di The Star Online

PETALING JAYA – AmInvestment Bank (AB) Research mantiene il suo rating ottimistico sul comparto tecnologico in Malesia. La valutazione si basa su diversi fattori, tra cui le vendite a gennaio dei semiconduttori che hanno registrato la crescita su base annuale più elevata dal novembre del 2010.
«Secondo i dati dell’Associazione Industriale dei Semiconduttori, le vendite globali hanno continuato a segnare un solido aumento del 14% su base annuale, il più rilevante da oltre sei anni a questa parte, cioè dal novembre del 2010. Tuttavia, le vendite globali di gennaio sono scese stagionalmente dell’1% su base mensile, toccando quota 31 miliardi di dollari».
Il rapporto rileva che le vendite dei semiconduttori sono aumentate in tutte le regioni mondiali su base annuale, con la crescita più consistente in Cina, dove ha raggiunto il 21%, seguita dalle Americhe (13%), dal Giappone (12%), dagli altri Paesi dell’Asia-Pacifico (11%) e dall’Europa (5%).
Su base mensile, invece, soltanto l’Europa ha registrato un miglioramento nelle vendite con una crescita dell’1%, mentre la Cina è rimasta stabile, il Giappone e gli altri Paesi dell’Asia-Pacifico sono scesi del 2% e le Americhe del 3%.
Al contempo, AB Research ha sottolineato che il mercato potrebbe beneficiare di una nuova spinta dopo che l’Organizzazione Mondiale per il Commercio ha annunciato che l’Accordo di Facilitazione Commerciale (TFA), a lungo atteso, è entrato in vigore allo scopo di incrementare il commercio mondiale del 3% l’anno.
«Riteniamo che questo avvantaggerà gli operatori malesiani attivi nel campo dei semiconduttori dal momento che la Malesia è tra i Paesi membri che hanno ratificato il TFA», si legge nel rapporto.
Tra i titoli azionari che detiene, AB Research ha affermato che gli sviluppi recenti e le attese di crescita nel settore dovrebbero essere positivi per Inari Amertron Bhd e Malaysian Pacific Industries (MPI) Bhd. Entrambi i titoli offrono opzioni d’acquisto, e AB Research sostiene che Inari (prezzo di riferimento: 2,15 ringgit) sia un buon indicatore della rapida adozione dello standard LTE-Advanced e della crescente domanda di dati mobili ad alta velocità, che dovrebbe tenere impegnata l’azienda sino alla prossima generazione di prodotti. Per quanto riguarda MPI (prezzo di riferimento: 10,31 ringgit), AB Research ha osservato che la compagnia è molto diversificata per effetto delle sue attività in vari settori. «Apprezziamo il coinvolgimento dell’azienda nei comparti dell’auto e dell’industria che dispongono di maggiori margini di crescita», si legge nel rapporto.
Stando a quanto riportato da World Semiconductor Trade Statistics (WSTS), la crescita maggiore nel 2017 dovrebbe riguardare le schede di memoria (atteso un incremento del 13% rispetto al 2016), i sensori (+9%) e i sistemi analogici (+8%). WSTS prevede in crescita le maggiori categorie di prodotto così come tutte le regioni mondiali nel 2017, salvo eventuali turbolenze economiche inattese. Il mercato mondiale dei semiconduttori dovrebbe registrare un notevole incremento del 6,5% nel 2017, rispetto al ben più modesto +1,1% fatto segnare nel 2016.


Traduzione a cura della Redazione
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