Russia-Cina, ricavi del turismo bilaterale potrebbero raggiungere $700mln entro l’anno

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A cura della Redazione


I ricavi dai viaggi turistici tra Russia e Cina nelle due direzioni potrebbero raggiungere quota 700 milioni di dollari entro la fine di quest’anno. A dirlo è il vice primo ministro russo Dmitrj Chernyshenko, citato da Tass, durante una conferenza stampa.

«I volumi lordi di vendita reciproci per i viaggi turistici stanno crescendo anche sulla spinta della ripresa del traffico turistico, stimato intorno ai 300 milioni di dollari nel primo semestre di quest’anno ma che nell’interno 2023 può raggiungere i 700 milioni, ovvero la somma dell’export totale russo di servizi turistici del 2020 e del 2021», ha spiegato nel dettaglio Chernyshenko.

Ci sono oggi varie possibilità in questo settore tra i due Paesi, secondo il vice primo ministro, che ha parlato delle comitive visa-free, del visto elettronico, della crescita graduale del servizio aereo diretto e della creazione di nuove rotte transfrontaliere.

La mossa strategica è quella di incrementare ulteriormente il traffico turistico dalla Cina alla Russia. «È un obiettivo perseguito da diverse iniziative: un vertice della sottocommissione sulla cooperazione turistica della Commissione Russia-Cina in materia di cooperazione umanitaria, un altro organizzato dal gruppo di lavoro sull’attuazione del Corridoio Economico Russia-Mongolia-Cina ed altri incontri tra i rappresentanti di importanti ministeri», ha fatto sapere Chernyshenko.

I progetti congiunti di promozione della cooperazione nella sfera turistica sono in una positiva fase di implementazione – ha aggiunto il vice primo ministro russo – e tra questi spicca il programma China Friendly, che annovera oltre 250 imprese ed organizzazioni partecipanti.



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