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A cura della Redazione
Si è tenuto giovedì 14 settembre al Grand Hotel Parco dei Principi a Roma il ricevimento per il 32° Anniversario dell’Indipendenza della Repubblica dell’Uzbekistan, organizzato dall’Ambasciata e dall’Ambasciatore del Paese centrasiatico in Italia, S.E. Otabek Akbarov.
Gli ospiti sono stati accolti da S.E. Akbarov e da sua moglie Nisa Akbarova nel grande salone del prestigioso albergo romano. Il ricevimento si è aperto con un aperitivo a base di finger food accompagnati da prosecco, vino bianco e bevande varie.
Tra gli ospiti si segnalano: Fabio Cassese, ministro plenipotenziario e consigliere diplomatico del presidente della Repubblica Italiana; Ludovico Serra, capo unità Federazione Russa, Europa Orientale, Caucaso e Asia Centrale presso il MAECI; Carlo Romeo, direttore per gli Affari Economici del Ministero degli Affari Esteri; S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, decano del Corpo Diplomatico in Italia, nunzio apostolico in Italia e nella Repubblica di San Marino.
Presenti, inoltre, gli ambasciatori e diplomatici di Azerbaigian, Georgia, Kazakhstan, Kirghizistan, Russia, Turchia, Regno dell’Arabia Saudita, Egitto, India e Pakistan, i più importanti rappresentanti delle aziende governative SACE e SIMEST, delle università, di altre aziende leader in Italia e organizzazioni internazionali. Partecipe alla sertata pure Italo Bocchino, direttore del “Secolo d’Italia”, insieme a sua moglie Giuseppina Ricci.
Dopo gli inni nazionali dell’Uzbekistan e dell’Italia sono seguiti i saluti di benvenuto dell’Ambasciatore Abkarov, del Console Onorario dell’Uzbekistan per la Lombardia e la Liguria Massimo Pollio e della rappresentante dello sponsor “Enter Engineering”, Alexandra Dashevskaya.
Nel suo discorso, l’Ambasciatore ha ricordato l’importanza storica della ricorrenza facendo notare che trentadue anni fa l’Uzbekistan ha ottenuto la sua indipendenza e dopo aver superato molte difficoltà e sfide, come ha affermato il presidente Shavkat Mirziyoyev, durante le recenti celebrazioni a Tashkent: «In senso figurato, il bambino, nato trentadue anni fa, è diventato adulto con un’opinione indipendente, una visione del mondo e i propri obiettivi. Allo stesso modo, l’Uzbekistan di oggi, dopo essere stato temprato attraverso prove e acquisito l’esperienza necessaria, è emerso come uno Stato sovrano con i propri obiettivi, indirizzi e posizione».
«L’anno 2023 è stato segnato da un evento storico nei nostri rapporti con l’Italia», ha proseguito S.E. Akbarov, che ha spiegato: «Dopo una pausa di 23 anni, l’8 e il 9 giugno 2023, i leader di Uzbekistan e Italia hanno tenuto un vertice bilaterale a Roma. Negli incontri del nostro Leader con il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, è stata discussa l’intera gamma di questioni relative alle relazioni tra i nostri Paesi a livello bilaterale, regionale e internazionale. Il risultato principale della visita è stata l’adozione di una Dichiarazione Congiunta sulla creazione di un partenariato strategico tra l’Uzbekistan e l’Italia. L’Italia è diventata il primo Paese dell’Europa occidentale a stabilire relazioni di così alto livello con l’Uzbekistan. Secondo la dichiarazione verrà creato un Dialogo Strategico Regolare a livello dei Ministri degli Esteri, che coprirà l’intero spettro del settore politico, economico e culturale delle relazioni bilaterali, nonché le questioni internazionali. Inoltre, sono stati firmati più di 10 documenti intergovernativi e interdipartimentali volti a rafforzare la cooperazione in vari campi. Tra questi ci sono accordi nei settori dell’applicazione della legge, della proprietà industriale, dell’agricoltura e della cultura. Al termine degli eventi di Roma, il presidente Mirziyoyev si è recato a Milano, dove ha incontrato il presidente della Lombardia, Attilio Fontana. Particolare attenzione è stata prestata all’approfondimento della cooperazione industriale, alla creazione di condizioni favorevoli per sostenere le iniziative imprenditoriali, all’attuazione di progetti di partenariato pubblico-privato nell’ambito della medicina, allo sviluppo dell’innovazione e all’espansione dei legami culturali e umanitari. Nel corso della sua visita a Milano, il nostro presidente ha inoltre tenuto una Tavola Rotonda con i dirigenti di primarie aziende ed enti italiani. Tra questi: Eni, Enel, Pietro Fiorentini, Danieli, Saipem, Energy System, Gruppo Imagro, Ansaldo Energia, Gruppo Ferroli, Maire Tecnimont, Wood Italiana, Arsenale, Pirelli, Prodea, Grimaldi Alliance, oltre a SACE, Assolombarda, Camera di Commercio Italia Uzbekistan e The European House-Ambrosetti. Il presidente ha espresso la disponibilità dell’Uzbekistan a fornire un ampio sostegno alle imprese italiane e a creare una piattaforma efficace per le loro attività nel nostro Paese. Ha attirato la loro attenzione sulle misure adottate in Uzbekistan volte a introdurre i meccanismi di libero mercato, garantire una sana concorrenza e l’inviolabilità della proprietà privata, sostenere l’imprenditorialità, introdurre un efficace sistema di amministrazione pubblica e altri cambiamenti che creino condizioni confortevoli per le imprese. A loro volta, imprenditori e investitori italiani hanno espresso proposte e piani specifici per la realizzazione di progetti comuni reciprocamente vantaggiosi in Uzbekistan, compresa l’introduzione di soluzioni innovative e ad alta tecnologia. Va sottolineato che il pacchetto di progetti che stiamo attualmente sviluppando con l’Italia supera i 9 miliardi di euro».
Ha inoltre sottolineato l’Ambasciatore: «In qualità di Rappresentante Permanente dell’Uzbekistan presso la FAO, l’IFAD e il WFP, il 7 e l’8 settembre, su iniziativa del nostro Presidente si è tenuta a Samarcanda la Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Alimentare e il Forum sugli Investimenti Agroalimentari. La Conferenza è stata organizzata con il supporto tecnico dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), dove hanno partecipato i Ministri dell’agricoltura di 10 Paesi, compresa l’Italia, viceministri di 7 Paesi, alti diplomatici di 13 Paesi e rappresentanti di oltre 30 organizzazioni internazionali e scientifiche, nonché istituzioni finanziarie. Di conseguenza, è stata adottata la Dichiarazione di Samarcanda sulla sicurezza alimentare globale. Nell’ambito del Forum Agricolo sono stati conclusi accordi per un valore di 1,88 miliardi di dollari».
Il ricevimento è proseguito con un buffet a base di piatti tradizionali uzbeki, danze e musiche tipiche. Inoltre si sono esibiti artisti italiani: la soprano Teresa Sparaco e il cantante Marcello Ma. Il cantante uzbeko Dilmurod Otajonov ha eseguito una performance con brani caratteristici dell’Uzbekistan.